Fotovoltaico Venezia

Esempio Completo

Questo articolo l’abbiamo intitolato esempio completo ma cercheremo di essere chiari ed esaustivi come nell’esempio semplificato. Vi consigliamo di leggere anche l'articolo sull'impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative installato a Treviso.

Innanzitutto chiariamo che le fonti di guadagno derivanti dall’installazione di un impianto fotovoltaico sono due:

1) l’incentivo statale sulla produzione di energia elettrica dell’impianto, che dura 20 anni dall'installazione (per impianti con innovazione tecnologica cliccare qui)

2) il rimborso della bolletta Enel (o, in alcuni casi, la vendita di energia elettrica; ma qui parleremo solo di rimborso mediante il meccanismo dello Scambio sul Posto), per tutta la vita del nostro impianto

Il primo introito dipende da quanto il vostro impianto riesce a produrre, è fisso e non subisce variazioni secondo i vostri consumi: potete quindi anche mettere l’impianto in una casa o una connessione disabitata e il risultato sarà lo stesso; l’ENEL, per misurare la produzione, installerà vicino all’inverter un contatore.

Il rimborso della bolletta invece avviene in un meccanismo un po’ tortuoso che cercheremo via via di sciogliere e rendervi chiaro nell’esempio qui sotto riportato.

Supponiamo di aver un consumo annuo pari a 4000 kWh, e quindi un costo di circa 800 euro all’anno relativi all’energia elettrica. L’impianto a noi necessario sarà un impianto in grado di produrre almeno un 20/25% in più rispetto al nostro fabbisogno, in modo da tamponare i cali di rendimento nei 20 anni di durata del conto energia e di assicurarci il rimborso di quasi la totalità dei soldi destinati ai nostri consumi elettrici: sceglieremo (ipotizzando un orientamento a SUD. Se fosse, al limite della fattibilità, ad OVEST o EST avremmo un calo di circa un 15% e quindi dovremmo aumentare la potenza) un impianto da 4,5 kWp, e quindi:

POTENZA: 4,5 kWp

SUPERFICIE: 45 metri quadri

PRODUZIONE ANNUA: 5000 kWh

L’INCENTIVO

Analizziamo ora il punto 1, cioè quanto ottenibile dall’incentivo. Nel 2012 la tariffa riconosciuta agli impianti installati cala passando dal primo al secondo semestre. C’è la possibilità però di aumentarla del 10% utilizzando prodotti europei certificati, quindi prendiamo, per il secondo semestre, 0,227+10%= 0,2497 euro per kWh prodotto.

Trovate la tabella di riferimento alla pagina 33 del Decreto scaricabile anche dal nostro sito nela sezione conto energia al link: 4° Conto Energia, il decreto ministeriale completo, oppure, semplificata qui sotto.

 

Primo Semestre 2012

Secondo Semestre 2012

Intervallo di potenza

Impianti sugli edifici

Impianti sugli edifici

[kW]

[€/kWh]

[€/kWh]

1 ≤ P ≤ 3

0,274

0,252

3 < P ≤ 20

0,247

0,227

20 < P ≤ 200

0,233

0,214

Quindi nel nostro esempio avremo:

5000 kWh prodotti all’anno da moltiplicare per 0,2497 euro per kWh = 1249 euro all’anno

Semplice no? E questo sarà per 20 anni, quindi = 24970 euro in 20 anni


LO SCAMBIO SUL POSTO

Ecco il secondo meccanismo di rendita, quello un po’ complicato e poco intuitivo.

Nel Conto Energia, se siete così precisi da leggervelo tutto, troverete una formula che parla di valori e controvalori dell’energia immessa e riconosciuta; noi qui cercheremo di spiegarlo in altri termini, per agevolarne la comprensione.

Dividiamo per semplicità l’anno in due periodi, estate e inverno; dove appunto il comportamento del vostro impianto sarà diverso perché le ore e l’altezza del sole saranno diversi.

ESTATE

Qui voi avrete a disposizione una grande quantità di energia, e la cosa migliore è quella di autoconsumarla il più possibile in modo da non doverla richiedere all’ENEL, EDISON, o quello che è il vostro gestore di rete (cioè chi vi fa la bolletta). Buona cosa sarà quindi di utilizzare gli elettrodomestici NON di notte (come invece eravate abituati a fare in caso di tariffazione bioraria o a zone) ma in pieno giorno! In questo modo quindi vedrete proprio ridursi gli importI delle vostre bollette!

Ovviamente non riuscirete a utilizzare tutta l’energie che il vostro impianto eroga e parte andrà quindi in rete; questa verrà poi conteggiata per rimborsarvi quanto invece chiederete al gestore di notte, o d’inverno, quando il vostro impianto non potrà essere sufficiente ai vostri consumi.

INVERNO

Se c’è un bel sole, anche a dicembre a mezzogiorno potrà essere che il vostro impianto vi sia sufficiente, ma le ore di luce sono poche quindi in questo periodo, l‘autoconsumo sarà limitato e quindi purtroppo le vostre bollette arriveranno pressoché inalterate.

L’energia che è “uscita” dalla vostra casa d’estate servirà quindi ad ammortizzare questo costo residuo.

Ecco quindi che a fine anno riceverete dei bonifici riguardo l’energia che avete ceduto, in modo da compensare quella che invece siete stati obbligati ancora a chiedere nei momenti “bui”! Questo fa si che riuscite a risparmiare sui vostri 800 euro all’anno almeno un 80%, cioè circa 600 euro, suddivisi tra rimborsi in banca ed effettive riduzioni del costo in bolletta!

 

RICAPITOLIAMO!

Per 4,5 kWp installati si producono mediamente 5000 kWh all'anno e, tradotti in contributi, si tratta di 1249 euro all'anno circa.

Oltre a tale sostegno economico abbiamo anche una riduzione dell'80% circa della nostra bolletta perchè noi in parte utilizziamo l'energia direttamente prodotta dai nostri pannelli e in parte, quando cioè ne produciamo più di quella che ci sera, la trasmettiamo all'Enel che ci riconosce poi una quota per ammortizzare quella invece da noi richiesta alle notte o quando il sole non c'è!

Per capirsi, l'impianto del nostro esempio ci fa risparmiare 600 euro in bolletta, portando così l'utile totale della nostra produzione elettrica a 1249+600= 1849 euro all'anno.

Oggi una realizzazione completa di un impianto per 4,5 kWp costa circa 11000 euro ma tale costo noi possiamo assorbirlo completamente con i contributi statali sopra spiegati.

Dividendo praticamente i il costo dell'impianto per il guadagno ottenuto abbiamo 11000/1849 = 6 anni in cui la nostra spesa sarà ammortizzata: e dal settimo anno in poi è tutto un guadagno, per le nostre tasche e per l'ambiente e per il fututo di tutti.

Va da sè che se invece di corrispondere subito la cifra necessaria all'installazione noi volessimo chiedere un prestito in banca per lo totale spesa, pagando qualcosina di interessi noi inizieremmo a guadagnare dal decimo anno: allo stesso modo il vantaggio è enorme perchè il conto energia dura per 20 anni (è un contratto a titolo di legge infatti) mentre il rimborso della bolletta continua per tutta la vita dei nostri pannelli, i quali sono garantiti legalmente per una produzione dell' 80% al 20 anno!

Riassumiamo ora tutti i vantaggi di questa scelta necessaria e consapevole:

- riduzione annua di emissione di anidride carbonica e altri gas dannosi per l'effetto serra pari a quasi quanto emesso da un automobile in un anno

- 1849 euro di utile all'anno

- impianto pagato in 6 o 9 anni a seconda di un prestito bancario o meno

- 1849 euro nelle nostre tasche per gli anni successivi

- un ambiente più pulito per tutti, leggi l'articolo Riduzione emissioni gas serra.

A questo punto c'è da chiedersi solamente perchè non farlo!

Consapevoli di non aver potuto risolvere tutti i dubbi o le perplessità, vi invitiamo a contattarci liberamente anche solo per capire più a fondo questi meccanismi!

Per la guida all'impianto integrato innovativo o con innovazione tecnologica consigliamo di leggere l'articolo sull'impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative installato a Treviso.
 

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